Classificazioni di viscosità degli oli motore.

Queste classificazioni dividono i lubrificanti in due categorie in funzione delle loro caratteristiche
viscosimetriche e precisamente:
a) oli adatti ai climi freddi o alle stagioni invernali. I lubrificanti appartenenti a questa categoria sono
contraddistinti dalla lettera “W” (abbreviazione di winter = inverno);
b) oli idonei ai climi caldi o alle stagioni estive, identificati solamente da un numero.
È intuitivo che alla prima categoria appartengono gli oli “fluidi” e alla seconda gli oli “viscosi”. Di seguito viene
riportata la tabella SAE J300 in vigore.
Gradazioni di viscosità SAE (Society of Automotive Engineers)
per lubrificanti motore Classifica SAE J300.
per gradazioni
* 0W/40, 5W/40, 10W/40
per gradazioni
** 15W/40, 20W/40, 25W/40, 40
Grado di
viscosità
SAE
Viscosità dinamica alle basse temperature (°C) Viscosità alle alte temperature (°C)
Rotazione Pompabilità
Viscosità cinematica
a 100°C
Viscosità dinamica
a 150°C dopo
sollecitazione al taglio
(sforzo di taglio 106/s)
Cp Max Cp Max CSt Min CSt Max CSt cP Min
0W
5W
10W
15W
20W
25W
20
30
40
50
60
6.200
6.600
7.000
7.000
9.500
13.000
a -35°C
a -30°C
a -25°C
a -20°C
a -15°C
a -10°C
6.200
6.600
7.000
7.000
9.500
13.000
a -40°C
a -35°C
a -30°C
a -25°C
a -20°C
a -15°C
3,8
3,8
4,1
5,6
5,6
9,3
5,6
9,3
12,5
16,3
21,9
——
< 9,3
< 12,5
< 16,3
< 21,9
< 26,1
——
2,6
2,9
3,5*/3,7**
3,7
3,7
Dalla classifica si vede che per le gradazioni contraddistinte dalla lettera “W” è fissata una viscosità massima a
diverse temperature di riferimento corrispondenti a quelle di impiego delle singole gradazioni. Inoltre sono fissati
valori massimi di temperatura entro i quali l’olio deve essere pompabile per assicurare una sufficiente lubrificazione
del motore a freddo, e limiti minimi di viscosità a 100°C per garantire un adeguato potere portante al velo del
lubrificante a caldo.
Le gradazioni per l’impiego alle alte temperature sono invece distinte tra loro da intervalli di viscosità misurata a
100°C, nonché da un valore minimo di viscosità sotto alta sollecitazione al taglio rilevato a 150°C (HTHS). Questa
verifica, introdotta nel 1992, è indicativa della effettiva viscosità dell’olio in condizioni operative severe. L’impiego di
lubrificanti multigradi, che hanno cioè caratteristiche viscosimetriche tali da poter rientrare nelle due categorie
menzionate, è ormai generalizzato.
Classificazioni e specifiche
di prestazione degli oli motore.
Le classificazioni e specifiche di prestazione sono basate principalmente su prove con motori installati su banco
prova. Ciascun test di prova verifica specifiche qualità dell’olio atte a prevenire fenomeni di: depositi sui pistoni,
incollamento degli anelli, formazione di morchie, lucidatura del cilindro, usura, ecc. Hanno una durata più breve a
confronto del normale impiego su campo, ma le condizioni di funzionamento sono più severe: sono quindi prove
sviluppate per sollecitare il lubrificante molto più dell’uso normale. Per ogni applicazione vengono individuati
motori critici, gestiti in condizioni di funzionamento idonee a riprodurre i fenomeni che si intendono valutare,
utilizzando carburanti di riferimento. In passato erano molto importanti le classifiche A.P.I. (American Petroleum
Institute). Nel 1980 sono entrate in vigore le CCMC (Comitato Costruttori del Mercato Comune). Nel 1996 sono
subentrate le specifiche ACEA (Associazione Costruttori Europei Autoveicoli) che costituiscono ora il riferimento
per il mercato europeo. Le specifiche ACEA rappresentano la richiesta “minima” in termini di prestazioni da parte
dei Costruttori Europei. Ciò significa che alcuni di essi possono proseguire nel richiedere il superamento di prove
ulteriori, proprie del singolo Costruttore. Mercedes-Benz, BMW, Volkswagen, Porsche, Volvo, Man sono tra questi.
Classificazione API (American Petroleum Institute – U.S.A.).
L’API divide i lubrificanti per motori in due categorie, distinguendo gli oli per motori a benzina da quelli destinati a
veicoli commerciali (essenzialmente motori diesel a iniezione diretta); gli oli della prima categoria sono
contraddistinti con la lettera “S” = service e quelli della seconda con la lettera “C” = commercial.
Sia alla lettera “S” che alla lettera “C” viene fatta seguire una seconda lettera dell’alfabeto (dalla “A” in poi) alla quale
corrispondono ben determinate caratteristiche o prestazioni del lubrificante. Queste prestazioni sono definite dal
superamento di prove motoristiche e di laboratorio messe a punto dall’API in collaborazione con SAE e ASTM
(American Society for Testing and Materials). La seconda lettera individua la progressiva modifica richiesta
dall’evoluzione dei motori (determinata anche dalla crescente severità delle normative antinquinamento).
Le classifiche API, secondo la distinzione attuale, sono:
S (motori a benzina) SA, SB, SC, SD, SE, SF, SG, SH, SJ, SL, SM, SN
C (motori diesel) CA, CB, CC, CD, CE, CF-4, CG-4, CH-4, CI-4, CJ-4
Nella classificazione API sono comprese anche le categorie CF (mirata principalmente ai motori a iniezione
indiretta) e CF-2 per motori diesel 2 tempi. Generalmente i lubrificanti hanno caratteristiche che consentono
l’applicazione, seppure con prestazioni differenziate, in entrambe le categorie, per cui sono usualmente presenti
sigle del tipo SJ/CF e CG-4/SG, ecc., nelle quali si ha l’avvertenza di indicare per prima l’applicazione preferenziale
alla quale l’olio è destinato.
 
Classificazione ILSAC (International Lubricant Standardization
and Approval Committee).
Per il mercato americano e giapponese i costruttori automobilistici affiancano all’API un’altra importante
classifica (esclusivamente per motori a benzina) denominata ILSAC.
Di tale classificazione abbiamo le seguenti denominazioni:
GF-1, GF-2, GF-3
I livelli prestazionali sono gli stessi della classifica API (iniziando da API SH/GF-1) con l’aggiunta di requisiti di
risparmio carburante (prova sequenza VI B), riduzione delle emissioni e, quindi, riguardanti prodotti
tendenzialmente più fluidi. L’ILSAC è l’ente che nel 1994 ha determinato l’avvento di un più rigoroso livello
qualitativo per gli oli motori benzina.
 
Sequenza Europea CCMC (Comitato Costruttori del Mercato Comune).
La classifica CCMC, sostituita dalle specifiche ACEA, si articolava su due categorie di lubrificanti suddivise come
indicato:
G (gasoline) per i motori a benzina;
G-4 individuava il livello di prestazione che può essere soddisfatto da lubrificanti multigradi a base minerale;
G-5 caratterizzava gli oli parzialmente o totalmente sintetici aventi caratteristiche reologiche tali da consentire
un risparmio di carburante (fuel efficient).
D (diesel);
PD-2 per vetture diesel;
D-4 individuava il livello base di prestazione richiesto dai costruttori per i motori della trazione pesante;
D-5 caratterizzava un livello di prestazione superiore al precedente e consentiva una maggiore durata di
impiego della carica d’olio. Gli oli appartenenti a questa categoria erano assimilati ai lubrificanti aventi
caratteristiche SHPDO (Super High Performance Diesel Oil).
Specifiche ACEA.
Dal 1° gennaio 1996 sono entrate ufficialmente in vigore le specifiche ACEA (Associazione Costruttori Europei
Autoveicoli) che sostituiscono le precedenti classifiche CCMC. Alla prima edizione hanno già fatto seguito molte
edizioni ed attualmente è in vigore quella del 2010. Dall’anno successivo le case automobilistiche hanno reso
vincolante, ai fini del riconoscimento del periodo di garanzia dei veicoli di nuova fabbricazione, l’uso di lubrificanti
rispondenti alle nuove specifiche. Fanno parte dell’ACEA i principali costruttori europei, unitamente a Ford Europa
e General Motors Europa. L’utilizzo della dicitura ACEA nelle comunicazioni al consumatore è consentita solo ed
esclusivamente ai produttori di lubrificanti che:
• sviluppano gli oli motore in ottemperanza al sistema EELQMS (European Engine Lubricants Quality Management
System);
• eseguono le prove in laboratori accreditati UNI EN 45001 – ISO 9001;
• producono i lubrificanti in impianti certificati ISO 9002.
Le aziende che commercializzano oli indicati come rispondenti alle specifiche ACEA sono responsabili per tutti gli
aspetti di affidabilità del prodotto. Le specifiche prevedono prove più severe e meno flessibili, sempre in linea con
le evoluzioni dei motori, e quindi richiedono la messa a punto di lubrificanti capaci di fornire prestazioni nettamente
superiori a quelle garantite dai precedenti formulati a fronte della classifica CCMC. Inoltre le specifiche ACEA
contemplano per alcune categorie prestazioni di “fuel efficiency” favorendo così lo sviluppo di lubrificanti a bassa
viscosità che contribuiscono al risparmio energetico. La risposta alle specifiche ACEA comporta per i produttori di
lubrificanti la necessità di centri di ricerca e impianti di produzione adeguati, nonché un maggior costo nella fase
di sviluppo dei lubrificanti.
Dal novembre 2004 hanno combinato le classi A e B in un’unica categoria A/B. È stata introdotta la classe C (che
recepisce i nuovi motori, sia diesel che benzina, aventi i sistemi di trattamento degli scarichi) ed è stata resa più
severa la specifica E per i mezzi pesanti.
Motori a benzina/gasolio di autovetture (classe A/B)
A1/B1 per l’uso in motori sviluppati per l’impiego di oli a bassa viscosità;
A3/B3 per l’uso in motori aventi intervalli di cambio prolungati;
A3/B4 per l’uso in motori che hanno l’iniezione diretta, ma anche applicabile per motori con l’applicazione B3;
A5/B5 per l’uso in motori aventi intervalli di cambio prolungati, ma che necessitano di oli a bassa viscosità
che consentono la riduzione del consumo di carburante.
Motori diesel/benzina di autovetture con sistema di trattamento allo scarico (classe C)
C1 per l’uso in motori con DPF (Diesel Particulate Filter) e TWC (Catalizzatore a 3 vie) che richiedono oli a basso
contenuto di ceneri e consentono una riduzione del consumo di carburante;
C2 come per la categoria C1 ma con un contenuto di ceneri normale ma che consentono una riduzione
del consumo di carburante;
C3 per l’uso in motori con sistemi DPF e TWC;
C4 oli per alte prestazioni, elevata stabilità viscosimetrica, per l’uso in motori con sistemi DPF e TWC.
Motori diesel di veicoli commerciali (classe E)
E2 intervalli di cambio d’olio normali;
E4 intervalli di cambio molto prolungati per veicoli appositamente previsti allo scopo, e che sono stati
sviluppati per il rispetto delle normative antinquinamento Euro 1, 2, 3 e 4;
E6 come per la categoria E4 ma rivolta a quei mezzi che hanno il filtro anti particolato e che usano anche
gasolio a basso tenore di zolfo;
E7 per l’uso in motori che, oltre alle prove antinquinamento Euro 1, 2, 3 e 4, devono superare severissime
prove di usura e controllo di depositi. Non sono idonei per i sistemi anti particolato;
E9 evoluzione della E7 per oli mild SAPS e per l’uso in motori che hanno il filtro anti particolato e che usano
gasolio a basso tenore di zolfo.
Motori 2 tempi.
Le specifiche relative ai motori 2 tempi sono state definite già dal 1988 dall’API con tre livelli prestazionali così
suddivisi:
API TA per motori di bassa potenza specifica (ciclomotori, mezzi per giardinaggio, piccoli generatori);
API TB per motori di media potenza specifica (scooter, piccoli motocicli, motoseghe);
API TC per motori di elevate prestazioni.
Successivamente anche l’ASTM e la ISO hanno definito con proprie sigle le classificazioni per i motori a 2 tempi
comparandole con l’API, come si vede nella seguente tabella:
API ASTM ISO
API TA
API TB
API TC
TSC-1
TSC-2
TSC-3
ISO-L-ETA
ISO-L-ETB
ISO-L-ETC
In seguito all’aumento delle prestazioni dei motori, gli oli di livello TA e TB sono da considerarsi obsoleti, mentre
si fa riferimento al livello TC che, non discriminando più gli oli di alta qualità, è stato ulteriormente suddiviso con
queste nuove codifiche:
TC+, TC++
Nel 1994 anche il Giappone ha editato la propria classificazione denominata JASO (Japan Automobile Standards
Organisation) che prevede dei livelli prestazionali valutati ovviamente su motori giapponesi. Tale classifica ha le
seguenti categorie, in ordine crescente di severità:
JASO FA
JASO FB
JASO FC
JASO FD
Nell’intento di mettere un po’ d’ordine in questo fiorire di classificazioni, l’ISO sta cercando di armonizzare il tutto
editando una specifica a livello mondiale che possa venire incontro alle prescrizioni europee e giapponesi, anche
se al momento non tutto è adottato dai vari costruttori.
Attualmente abbiamo:
Per quanto riguarda i motori 2 tempi marini “outboard” la specifica attualmente di riferimento, definita dalla
NMMA (NationalMarine Manufactures Association), è la seguente:
NMMA TC W3.
Specifiche militari.
Le specifiche militari più conosciute, e alle quali molti costruttori ed aziende hanno fatto riferimento in passato,
specialmente nel settore diesel, sono quelle emesse dall’U.S.A. Department of the Army ed erano contraddistinte
dalla sigla MIL-L- seguita da una numerazione. Queste specifiche contemplavano una lista di prodotti approvati
dopo l’esame dei risultati conseguiti in prove motoristiche standardizzate e valutazioni di laboratorio.
Le specifiche militari più note erano:
MIL-L-46152 individuante gli oli destinati ai mezzi di supporto (motori a benzina, diesel aspirati);
MIL-L-2104 caratterizzante gli oli in grado di soddisfare le esigenze di lubrificazione di motori (diesel aspirati e
turbo, benzina), trasmissioni (con l’eccezione dei differenziali ipoidi e delle trasmissioni
automatiche), sistemi idraulici dei veicoli impiegati in operazioni militari.
La specifica MIL-L-46152, la cui edizione più recente è caratterizzata dalla lettera “E”, è stata cancellata nel 1990.
Anche la specifica MIL-L-2104, giunta all’edizione “F” nel 1992, ha perso significato per quanto riguarda gli
approvvigionamenti degli Enti Militari, imprese di trasporto ed industrie, che sono orientati verso altri criteri per
l’acquisizione dei lubrificanti. Indicativo della modifica del cambiamento è il fatto che a partire da questa edizione
la specifica perde l’indicazione L (Lubricant), adottando quella di PRF (abbreviazione di Performance). Nel 1997 è
stata emessa la MIL-PRF- 2104G.
Specifiche dei costruttori europei.
I costruttori europei indicano sui libretti di uso e manutenzione oli aventi caratteristiche rispondenti alle specifiche
ACEA. Una parte di essi mantiene specifiche interne che prevedono il superamento di prove motoristiche particolari
ed il rilascio di approvazioni. Le specifiche più note attualmente sono:
VOLKSWAGEN
501.01 per motori a benzina e diesel aspirati (tipicamente oli minerali)
500.00 per motori a benzina e diesel aspirati (tipicamente oli a base parzialmente sintetica con caratteristiche di viscosità a freddo
tali da preconizzare un risparmio di carburante)
502.00 per motori a benzina con cambi di olio prolungati (tipicamente oli full-synthetic)
503.00 per motori a benzina “Anno 2000” con tecnologia “longlife”. Individua oli “fuel efficient” sintetici a bassa viscosità
con intervalli di cambio molto prolungati
503.01 per motori turbo benzina ad alta potenza specifica
504.00 per motori a benzina con tecnologia “longlife” uso di oli a basso contenuto di ceneri
505.00 per motori diesel turbocompressi di autovettura
505.01 per motori diesel dotati di sistema “pompa-iniettore”
506.00 per motori diesel “Anno 2000” con tecnologia “longlife”. Individua oli “fuel efficient” sintetici a bassa viscosità
con intervalli di cambio molto prolungati
506.01 per tutti i motori diesel con tecnologia “longlife”. Oli sintetici a bassa viscosità con intervalli di cambio molto prolungati
507.00 per motori a diesel con tecnologia “longlife” uso di oli a basso contenuto di ceneri e motori dotati di filtro allo scarico (DPF)
MERCEDES-BENZ
227.0 (monogradi) – 227.1 (multigradi) per motori diesel aspirati e turbo (obsoleta)
228.0 (monogradi) – 228.1 (multigradi) per motori diesel aspirati e turbo è assimilabile alla specifica ACEA E2 e individua il livello base SHPDO
(Super High Performance Diesel Oil)
228.2 (monogradi ) – 228.3 (multigradi) per motori diesel turbo è assimilabile alla specifica ACEA E3 e individua il livello SHPDO Plus
228.5 (multigradi) per motori diesel turbo è assimilabile alla specifica ACEA E4 e individua il livello SHPDO Ultra
228.51 per motori diesel turbo dotati di trattamento allo scarico DPF; è assimilabile alla ACEA E6
229.1 (multigradi) per motori a benzina e diesel di autovetture
229.3 (multigradi) per motori a benzina e diesel di autovetture, evoluzione della 229.1
229.31 (multigradi) per motori a benzina e diesel di autovetture dotati di trattamento allo scarico DPF
229.51 (multigradi) come la 229.31 ma con prolungati intervalli di cambio olio
226.5 e 226.51 per motori benzina e diesel Renault su MB
229.52 per motori diesel ad alta potenza
MAN
M 270 (monogradi) – 271 (multigradi) con livello confrontabile a MB 228.0/228.1
M 3275 (multigradi) con livello confrontabile a MB 228.2/228.3
M 3277 (multigradi) con livello confrontabile a MB 228.5
M 3477 (multigradi) con livello confrontabile a MB 228.51
VOLVO
VDS-2 (Volvo Drain Specification) per motori diesel turbo con cambi olio prolungati
VDS-3 (Volvo Drain Specification) per i nuovi motori diesel turbo a basse emissioni con cambi olio prolungati
VDS-4 (Volvo Drain Specification) per motori Euro 5
Classificazione e specifiche
lubrificanti per trasmissioni.
Classificazione di viscosità SAE.
Questa classificazione, che si affianca a quella analoga relativa agli oli motore e suddivide i lubrificanti per
trasmissioni in nove gradazioni. Le prime quattro gradazioni, cioè quelle in cui la numerazione è seguita dalla lettera
“W” (abbreviazione di winter = inverno), riguardano i lubrificanti generalmente indicati per i climi freddi e le
stagioni invernali, mentre le rimanenti cinque sono relative agli oli per i climi caldi e le stagioni estive.
In funzione di questa distinzione viene fissato un limite di viscosità massimo alle basse temperature per assicurare
fluidità al lubrificante e determinati limiti di viscosità a caldo per assicurare un buon potere portante al velo
lubrificante. Qui di seguito viene riportato l’ultimo aggiornamento della tabella SAE J306, emesso nel 1998.
Gradazione di viscosità
SAE
Temperatura max (°C) per viscosità
dinamica di 150000 cP
Viscosità cinematica (cSt)
a100°C
70W
75W
80W
85W
80
85
90
140
250
-55
-40
-26
-12





4.1
4.1
7.0
11.0
7.0
11.0
13.5
24.0
41.0
Minimo (1)




<11.0
<13.5
<24.0
<41.0

Massimo
(1) Il limite deve essere rispettato anche dopo una prova di 20 ore di sollecitazione al taglio {KLR Shear Stability Test (CEC L-45-T-93)}.
 
Classificazione di prestazione API (American Petroleum Institute – U.S.A.).
Questa classificazione suddivide i lubrificanti per trasmissioni in funzione del loro campo di impiego in cinque
categorie designate con la sigla GL (Gear Lubricant = lubrificante per ingranaggi XEMT).
Classificazione API Applicazioni previste Tipo di olio
Specifiche militari
GL-1
Ingranaggi cilindrici e conici
a denti diritti o elicoidali sotto
carichi leggeri ed uniformi
Oli minerali puri o con additivi
antiossidanti, antiruggine,
antischiuma
GL-2
Ingranaggi a vite senza fine
operanti in condizioni severe
di carico
Oli contenenti additivi
antiossidanti, antiruggine,
antischiuma, antiusura
GL-3
Cambi e differenziali a ingranaggi
conici funzionanti in condizione
moderatamente severe
Oli additivati
con elevate proprietà
antiusura
GL-4 Differenziali ipoidi
in generale
Oli additivati con medie
proprietà E.P.
GL-5
Differenziali ipoidi
sottoposti a carichi
variabili
Oli additivati con elevate
proprietà E.P. MIL-L-2105D
MT-1
Cambi manuali
non sincronizzati
di autocarri ed autobus
Oli additivati, con proprietà
di elevata stabilità
termica e contro l’usura
dei componenti sia di metallo
che di gomma
17
È stata emessa anche la Classifica PG-2, per ora adottata principalmente nei mercati nordamericani, messa
a punto per coprire le esigenze di lubrificazione dei differenziali di autocarri ed autobus.
 
Specifiche militari.
Nel campo dei lubrificanti per trasmissioni si fa comunemente riferimento alle specifiche militari emesse
dall’U.S.A. Department of the Army. Qui di seguito vengono elencate quelle più importanti per il nostro mercato:
MIL-L-2105 / MIL-L-2105 D
Nel 1995 è stata introdotta la MIL-PRF-2105E che costituisce un aggiornamento della MIL-L-2105 D, con
l’inclusione tra l’altro delle prove previste dalla classifica API MT-1.
Specifiche oli da trasmissioni (A.T.F.).
Questi lubrificanti, idonei per la lubrificazione delle trasmissioni, rispondono principalmente a:
General Motors con il marchio DEXRON
Ford con il marchio MERCON
Nel corso degli anni le specifiche General Motors hanno avuto queste evoluzioni:
DEXRON
DEXRON IID
DEXRON IIE
DEXRON III
DEXRON VI
Mentre le specifiche Ford si sono così evolute:
FORD TYPE F
MERCON
MERCON V
Specifiche dei costruttori.
Molti costruttori, nel raccomandare i lubrificanti per trasmissioni, fanno riferimento esplicito alle classifiche API
e alle specifiche militari più note; altri invece, quali Fiat, Ford, General Motors, Mercedes-Benz, ecc., emettono
proprie specifiche per ragioni tecniche, quali ad esempio l’impiego di particolari materiali per gli ingranaggi, per
i sincronizzatori, ecc. Qui non vengono esaminate le specifiche dei vari costruttori, però si può affermare che,
ad eccezione di casi particolari, la maggior parte dei lubrificanti rispondenti alle classifiche API e alle specifiche
militari trovano corrispondenza di prestazioni pratiche a quanto prescritto dai vari costruttori.
19
Classificazione grassi.
Il N.L.G.I. (National Lubricating Grease Institute) classifica i grassi in nove categorie (da 000 a 6) stabilite
convenzionalmente con intervalli di penetrazione lavorata determinati secondo i metodi dell’A.S.T.M. (American
Society for Testing and Materials). L’appartenenza ad una determinata classe è unicamente dipendente dalla
penetrazione del grasso stesso, misurata a 25°C, con un cono standard, in decimi di millimetro. A valori elevati
della penetrazione corrispondono numeri NLGI bassi e viceversa.
445 – 475
400 – 430
355 – 385
310 – 340
265 – 295
220 – 250
175 – 205
130 – 160
85 – 115
000
00
1
2
3
4
5
6
fluido
semifluido
semifluido
tenero
medio
semiduro
duro
molto duro
molto duro
Penetrazione lavorata
A.S.T.M. (dmm)
Gradazioni N.L.G.I. Consistenza indicativa
20
Classificazione di viscosità ISO
per lubrificanti industriali.
L’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) ha emesso la norma “Lubrificanti Industriali
Liquidi – Classifica di viscosità ISO 3448 -1975 (E)” che stabilisce una serie definita di intervalli di viscosità
cinematica per i lubrificanti industriali. Tale norma costituisce una base di riferimento comune a produttori di
lubrificanti, costruttori di macchinario, utenti e per la designazione e la scelta dei lubrificanti in funzione della
loro viscosità. I numeri che contraddistinguono le varie gradazioni ISO approssimano il valore medio
nell’intervallo di viscosità, espresso in centiStokes alla temperatura di 40°C. La classificazione non riguarda gli
oli per motori e trasmissioni che sono individuati dalle Classifiche SAE.
Gradazione di viscosità Viscosità cinematica (cSt) a 40°C
2
3
5
7
10
15
22
32
46
68
100
150
220
320
460
680
1000
1500
1.98
2.88
4.14
6.12
9.0
13.5
19.8
28.8
41.4
61.2
90.0
135.0
198.0
288.0
414.0
612.0
900.0
1350.0
Minimo Massimo
2.42
3.52
5.06
7.48
11.0
16.5
24.2
35.2
50.6
74.8
110.0
165.0
242.0
352.0
506.0
748.0
1100.0
1650.0
2.2
3.2
4.6
6.8
10.0
15.0
22.0
32.0
46.0
68.0
100.0
150.0
220.0
320.0
460.0
680.0
1000.0
1500.0
Valore medio
21
Confronto tra le classificazioni.
460
ISO
VG
680
320
220
150
100
68
46
32
22 5W
75W
80W
85W
90
140
600 SN
500 SN
300 SN
200 SN
100 SN
10W
20
Gradi SAE
Motori
Gradi SAE
Trasmissioni
Oli
Base
cSt
a 40° C
cSt
a 100° C
850
775
700
625
550
500
450
365
315
280
240
205
175
140
115
85
60
40
20
10
40
36
32
26
20
14
12
8
6
4
60
30
40
50
150 BS
22
Prodotti e confezioni disponibili.
Prodotti Fusto Secchio Conf. Conf. Altre
litri 4 litri 1 conf.
IP SINTIAX EXCLUSIVE 507 5W/30 • • • • • (3)
IP SINTIAX EXCLUSIVE 505 5W/40 • • • • • (3)
IP SINTIAX EXCEL 5W/40 • • • • • (3)
IP SINTIAX TECHNO 10W/40 • • • • • (3)
IP SINTIAX SX 10W/40 • • • • • (3)
IP SINTIAX SUPER • • • • • (3)
IP MULTIMOTOR 15W/40 – 20W/50 • • • • • (3)
IP SUPER PLUS M.O. 15W/40 – – – • (1) – (3)
IP MAX M.O. 5W/50 – – – • –
IP SINTIAX RACING M.O. 10W/60 – – – • –
Prodotti Fusto Secchio Conf. Conf. Altre
litri 4 litri 1 conf.
IP SUPER BIKE 4 – – – • (1) –
IP EXTRA RAID 4 – – – • (1) –
IP SCOOTER 4 – – – • (1) –
IP TOP SCOOTER 4 – – – • (1) –
Prodotti Fusto Secchio Conf. Conf. Altre
litri 4 litri 1 conf.
IP TARUS TURBO ULTRA 10W/40 • • – – • (3)
IP TARUS TURBO LS SYNT 5W/30 • • – – • (3)
IP TARUS TURBO PLUS 10W/40 • • – – • (3)
IP TARUS TURBO EXTRA 15W/40 – 20W/50 • • • – • (3)
IP TARUS TURBO ONE 15W/40 • • – – • (3)
IP SUPERAXIA PLUS 15W/40 • • • – • (3)
IP SUPERAXIA PLUS 20W/50 • • • – • (3)
IP AXIA D 10W/30/40 • • – – • (3)
IP GEO UNO 15W/40 • • • – • (3)
Lubrificanti per motori a benzina autovetture
Lubrificanti per motori moto e scooter 4 tempi
Lubrificanti per motori diesel di veicoli commerciali, industriali e agricoli
23
Prodotti Fusto Secchio Conf. Conf. Altre
litri 4 litri 1 conf.
IP PRO GPX 2 – – – • (1) –
IP SCOOTER 2 – – – • (1) –
IP MIX PLUS 2 • • • • (1) –
IP BLU SUPER MIX MARE – – – • (1) –
Prodotti Fusto Secchio Conf. Conf. Altre
litri 4 litri 1 conf.
IP PONTIAX FZG 80W-90 • • • • • (3)
IP PONTIAX FZG 85W-140 • • – • • (3)
IP PONTIAX HD 80W-90 • • • • –
IP PONTIAX HD 85W-140 • • – • (1) –
IP PONTIAX HDS 75W-90 • • – • –
IP PONTIAX HS 75W-80 • • – – –
IP PONTIAX LS 85W-90 • – – – –
IP GEO PONTIAX TG 10W30 – 80W • • • – • (3)
IP PONTIAX TC 30-50 • • – – –
IP TRANSMISSION FLUID III • • – • –
IP TRANSMISSION FLUID DX • • – • (1) • (3)
IP TRANSMISSION FLUID • • – – –
Prodotti Fusto Secchio Conf. Conf. Altre
litri 4 litri 1 conf.
IP AUTOFLUID FR – • – • –
IP ECOBLU • • – • • (3)
IP ANTIFREEZE • • • • • (3)
IP ANTIFREEZE RED • • • • • (3)
IP F.A. 20W – – – • (1) –
IP ECO BLU -20 – – • • –
Lubrificanti per motori a 2 tempi moto e nautica
Lubrificanti per cambi, differenziali, trasmissioni automatiche
Fluidi speciali
24
Prodotti Fustino Fusto Secchio Conf. Conf. Altre
50 kg 4,5 kg 0,850 kg conf.
IP AUTOGREASE CRS 2, 3 – • • – – –
IP AUTOGREASE LTS – • • • • • (2)
IP SPECIAL GREASE PGX SUPER – – – – – • (2)
IP ATHESIA PGX 00, 0, 1, 3 – • • – – –
IP ATHESIA PGX 2 • • • – – –
IP BLUSINT – • • – – • (2)
IP BIMOL LTM – • • – – –
IP LITIO FILANTE 2 – • • – – –
IP GREASE WR – – • – – –
IP SILIS AA 1-AA 2 – • • – – –
Prodotti Fusto Secchio Conf. Conf. Altre
litri 4 litri 1 conf.
IP HYDRUS OIL – H.I. • • – – • (3)
IP HYDRUS OIL – SZ • – – – –
IP MELLANA OILS • • – – • (3)
IP VERETUM OILS • • – – –
IP BANTIA R • – – – –
IP HERMEA OILS • • – – • (3)
IP HERZIA OILS • • – – • (3)
IP FORNOLA OILS • – – – • (3)
IP FLUSOR BME – • – – –
IP FLUSOR BHS – • – – –
IP VINIOLA 15 E SOL 68 • • – • • (3)
IP GEO OMS • • – – –
IP GEO ECOGUARD • • • – • (3)
IP DITRANS CK • • – – –
IP FELTRIA • – – – –
IP TELESIA OILS • • – – –
IP BANTIA HG 32-68 • • – – –
IP BANTIA G220 • • – – –
(1) Confezioni da 1 litro, (2) confezione da 30 cartucce kg 0.6 + ingrassatore, (3) cubo da 850 kg, (4) per gradazione ISO VG 46-68.